Rocca Nera di Caprie

Italia>Piemonte>Torino>Caprie
Elio Bonfanti
Bellezza
Settori
Difficoltà
4c - 6c
Altezza
150m
Numero vie
10
Tipo roccia
Serpentino rossastro.
Esposizione
Sud-est
Corda
70m


L'abitato di Caprie che si trova a pochi chilometri da Torino e più precisamente in Valle di Susa è sovrastato da alcune pareti rocciose costituite da un solido serpentino rossastro. La zona iniziò ad essere frequentata già negli anni 50 quando un tale Angelo Piana vi tracciò due difficili itinerari chiamandoli uno la via del Cactus e l'altro la via della Vipera. In seguito a queste prime esplorazioni anche Renzino Cosson si cimentò su queste pareti e risolse il magnifico pilastro che con un unico salto di 150 metri si getta nella gola del torrente Sessi battezzandolo Pilastro della S.Marco in onore al rinomato produttore di calzature da montagna. Dopo queste iniziali schermaglie molti altri alpinisti Piemontesi legarono il loro nome a queste pareti, da Motti a Manera, da Grassi a Meneghin, il testimone dell' apertura delle nuove vie passò idealmente di mano in mano ed in alcuno casi vennero realizzati itinerari lunghi sino a 150 metri. Le vie arrivarono ad essere più di 300 e furono recensite in due diverse pubblicazioni, la prima a firma di Giancarlo Grassi e la seconda a firma di Diego Cordola. Ma oggi i settori normalmente frequentati per comodità di accesso ed in quanto riattrezzati in modo sistematico a resinati o a fix inox sono individuabili solo nella Falesia di Anticaprie, nel Muro di Vetro, nelle Pozze e nel Pilastro della San Marco. Se per quanto riguarda la parete di Anticaprie la richiodatura è stata in seguito ad un finanziamento, appannaggio delle guide della Val di Susa, il recupero di altri settori si deve a pochi volontari tra i quali l'inossidabile Franco Rebola che a proprie spese ha provveduto a risistemare in ottica moderna molte pareti. La parete di Rocca Nera merita un discorso a parte in quanto avendo un accesso più lungo di altri e reso complicato dalla rigogliosa vegetazione è sempre passata un po' in secondo piano anche se per altezza e qualità della roccia avrebbe meritato maggior considerazione. Attualmente però grazie alla realizzazione ed alla frequentazione di una via ferrata che ne raggiunge la cima è stato tracciato un comodo sentiero di servizio che conduce proprio alla base della parete. Di lì a realizzare alcuni nuovi itinerari seguendo i canoni dell' arrampicata moderna il passo è stato breve ed ecco che alcune nuove linee hanno trovato spazio insinuandosi nel dedalo dei vecchi itinerari ormai in disuso e talvolta pericolosi. Un paziente lavoro di disgaggio e di brusca e striglia pensiamo che abbia restituito al pubblico un campo di gioco nuovo e sicuro ma permeato dal un sapore un po antico della scoperta. Da segnalare che appena giunti alla base della parete, una decina di metri a sinistra dell' inizio della parte alta della via Ferrata, si trova la partenza della via "Il Maniglione" che essendo in un settore chiamato "Trapezio di Magia" non fa parte di questa recensione (dettagli sul sito di altox). Molte piante endemiche risultano essere tra le specie protette e tra queste, oltre ad alcune varietà di Cactus troviamo il Giglio Martagone ed il Narciso selvatico per cui trattandosi di un luogo molto interessante anche sotto il profilo ambientale si raccomanda di ridurre al minimo l'impatto dovuto alla frequentazione e si suggerisce di non abbandonare mozziconi di sigarette, fazzolettini e quant'altro potrebbe danneggiarlo.
Accesso
Da Torino a mezzo dell’autostrada del Frejus raggiungere l’uscita di Avigliana ovest da dove imboccando la statale n° 24 del Monginevro proseguire in direzione di Susa per alcuni chilometri. Superato il cartello di Caprie voltare in via Torino seguendola per circa 600 metri sino a dove interseca Viale Kennedy. Attraversarlo e prendere la strada di fronte che si chiama Via Giardini seguendola sino ad arrivare in vista della falesia di Anticaprie. Parcheggiare possibilmente davanti alle scuole senza disturbare i residenti. Dal parcheggio inoltrarsi nel bosco verso l’evidente falesia di Anticaprie e sull’antica mulattiera transitare alla sua base sino a superare l’attacco della via ferrata. Poche decine di metri dopo di questa si giunge ad una biforcazione dove si prosegue a sinistra e subito dopo di questa voltare decisamente a sinistra imboccando una ripida traccia che in circa 20 minuti conduce alla base della Parete Nera che guardando verso est incombe sopra di voi. Coordinate: 45°7'0''N 7°19'0''E / 45.11667, 7.31667 Altitudine: m s.l.m. 374 Distanza da Torino: Km. 35 Periodo
Il comprensorio arrampicabile fatta eccezione per alcuni settori tra i quali il settore detto delle "pozze" è perlopiù esposto a sud ed è quindi da tenere in considerazione per i periodi meno caldi dell'anno. Data la vicinanza con la città ed essendoci settori raggiungibili in pochi minuti vi si possono però trascorrere simpatiche serate arrampicatorie anche nei periodi estivi. Note
L'Antico Borgo Affittacamere - Via Coppo 28, 10040 Caprie (TO) www.lanticoborgo.net
Tel. 011.9632618 - 320 4224056 - 347 1040637 Fax 011 9632976

Un elenco aggiornato degli itinerari di arrampicata presenti in tutta la Val di Susa è reperibile sul sito www.altox.it da dove provengono gli schizzi di questa piccola monografia.

La chiodatura del sito è stata effettuata a fix inox da 10 mm ed è pertanto sicura e non pericolosa. Le protezioni talvolta un poco distanziate richiedono una certa decisione sul 6a. Per ripetere gli itinerari relazionati sono sufficienti una serie di preparati e una corda da singola da 70 metri. Qualora gli utilizzatori della falesia dovessero riscontrare situazioni difformi da quelle segnalate sono pregati di volerlo comunicare direttamente sul sito in modo che si possa provvedere a ripristinare lo stato attuale. Bibliografia
Di Giancarlo Grassi: Arrampicate in Valle di Susa " Itinerari a Caprie" Ed Ghibaudo 1986
Di Flaviano Bessone: Le Guide di Alp Falesie /1 Ed Vivalda
Di Diego Cordola: Arrampicare a Caprie Ed La Montagna 1993



Settori

Rocca Nera di Caprie
01) Conigli Morti. Rebola 2007 02) Sulla via del Principe Bonfanti 1991 03) Il popolo dei palazzi. Rebola 2008 04) Preso dal paradiso. Bonfanti Bonino 2008 05) Parete Nera. Manera, Meneghin 1980 05bis) Black Magic. Bonfanti, Bernardi 2008. Al terzo fix
Le vie
Nome Altezza Bellezza Difficoltà
1 Conigli Morti 140m 6c+, 6c+, 6c+, 6a+, 6a
2 Sulla via del Principe 35m 6c
3 Il popolo dei palazzi 100m AE/6b, 6a, 6a, 6a+
4 Preso dal paradiso 100m 6b, 5c+, 5a
5 Black Magic 35m 6a+
5 Parete Nera 175m 5a, 5b, 6a, 6a/4c, 4c
6 Vai a nero 80m 5b, 6b
7 Mahadeva 35m 5c+
8 Neri per caso 70m 6b, 6b
9 Omega 95m 6a+, 6a+, 5b, 6a+





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Bellezza
Settori
Difficoltà
4c - 6c
Altezza
150m
Numero vie
10
Tipo roccia
Serpentino rossastro.
Esposizione
Sud-est
Corda
70m


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