Jeef - Punta di U Corbu

Maurizio Oviglia
1 / 5
Jeef: Rolando Larcher sul famoso occhio del secondo tiro
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Arnaud e Francois Petit, 1992, dall’alto
Autore scheda
Maurizio Oviglia
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
400m
Difficoltà
7a+ max
Difficoltà obbligatoria
6b expo

Percorso



Nettamente più difficile del Dos de l’éléphant, questa via è un capolavoro di estetica ed impegno. Le foto della via hanno fatto il giro delle riviste del mondo. Il 6b è qui assolutamente obbligatorio ed è consigliabile avere un livello decisamente superiore. Per questo i ripetitori consigliano alcuni friend, indispensabili per togliersi dai pasticci. La terza lunghezza è dichiaratamente morfologica. Nella parte terminale la via si ricongiunge all’Elefante e poi con altre 4 lunghezze, aperte dai fratelli Petit nel 1993, raggiunge la cima della Punta U Corbu. In questo caso occorre scendere dalla via Delicatessen con delle calate impressionati e complicate.
Accesso
Da Solenzara seguire la strada per il Col de Bavella. Oltrepassata la Bocca di Larone (608 m), si giunge in vista delle maestose strutture granitiche. Continuare sino al ponte sul Polischellu, dove si lascia l’auto. Non seguire il sentiero sulla destra (sin idrografica) che va alla Teghie Lisce, ma seguire invece l’altra sponda. Tenersi al meglio in prossimità del torrente e, all’altezza di una parete rossastra (30 minuti dal ponte), rimontare un affluente secco sino alla base dell’evidente pilastro tondeggiante (1 ora e 15 min.). Discesa
Dalla punta su Delicatessen (versante S). Discesa impegnativa, passare rinvii e pendolare! (corde da 50 m). Materiale
12 rinvii, friend 0,5,2 e 3 indispensabili, 2 corde da 50 m, nuts utili. In posto spit fix da 10 mm.




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21/04/2008 Alex Mayer
Via bellisima, dall atacco fino in cima. Sopratutto il tetto nella parte alta è una meraviglia.
24/05/2006 enrico pastori
Via meravigliosa e impegnativa da sola vale il viaggio in Corsica. La chiodatura è abbastanza lunga ma non pericolosa friends non necessari. Affrontarla solo se padroni del grado obbligatorio su granito (placche appoggiate), i due tiri più duri sono caratterizzati da passi boulder facilmente azzerabili. Un commento dettagliato della via e dell'accesso è sul libro d'oro del rifugio di Col Di Bavella consigliabile anche per pernottare.
Bellezza
Primi salitori
Arnaud e Francois Petit, 1992, dall’alto
Autore scheda
Maurizio Oviglia
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
400m
Difficoltà
7a+ max
Difficoltà obbligatoria
6b expo

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