Via Phoenix (via della Fenice) - Secondo Campanile di Val Orsera

Marco Sandri e Omar Ropelato
1 / 6
Via Phoenix (via della Fenice)
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Marco Sandri e Omar Ropelato, aperta dal basso il 19 agosto 2013
Autore scheda
Marco Sandri e Omar Ropelato
Difficoltà
V+, due tratti VI+

Percorso



Via Phoenix (via della Fenice) è stata aperta dal basso, in due giorni, con bivacco alla base della parete e percorre il Secondo Campanile di Val Orsera diventando la prima e unica che lo percorre.con  6 tiri di corda su 200 metri. La partenza è veramente evidente, è il tiro chiave, l'abbiamo chiamata la pinna dello squalo, chi vorrà ripeterla capirà poi il motivo. Le soste sono miste  fix e chiodi, alcuni fix sui passaggi chiave.
Accesso generale
Dalla Strada Statale 47 della Valsugana, prendere l'uscita per Strigno e proseguire in direzione Spera e seguire le indicazioni per Rifugio Crucolo-Carlettini- Val Campelle. Arrivati in Val Campelle proseguire fino localita Tedon (bivio a destra dopo il ponte di legno). Accesso
Prendere il sentiero Sat 332 che porta al Rifugio Caldenave 45 minuti per  poi prendere il  sentiero per  Val Orsera (1h20 per arrivare all attacco della via). L’Attacco si trova nel  canale di destra che divide il secondo con il terzo campanile 10-15 m più in alto.(fix+bollo giallo).
N.B. Per godere appieno del granito della Val Orsera con le sue numerose vie è consigliato pernottare al Rifugio Caldenave
Itinerario
L1: dal bollo giallo salire la fessura mirando la dorsale fino a raggiungerla, poi obliquare a dx dove parte l'evidente lama da superare frontalmente e raggiungere la sosta (2 fix). 30m, V, VI+, 2fix + 2 chiodi
L2: superata la placca iniziale, si sale per placche e scudi molto lavorati di particolare interesse fino a giungere ad una vistosa parete verticale dove si sosta (2 fix) sulla sinistra comodamente in cengia. 30mt, VI, IV, 1 fix
L3: Salire frontalmente la parete obliquando leggermente a destra  fino a raggiungere il prato sommitale che si percorre tenendosi a sinistra per poi mirare a un evidente spuntone dove si sosta (bollo giallo). 30mt, V+, 2 fix + 1chiodo
L4: salire le placche verticalmente mirando un grosso masso dove si sosta (2 fix). 30m, IV
L5: continuare per placche spostandosi leggermente a destra fino a sotto ad una parete verticale dove si sosta (fix + chiodo con cordino) su comoda cengia. 30m, IV
L6: salire per placche tenendosi a destra del campanile per poi risalirlo verso sinistra da un canalino fino alla cima dove si sosta (2 fix) su un masso. 40m, IV, 1 chiodo
Discesa
Se non c’è troppa neve scendere dal canalone che divide la terza torre con la cima Mino Donà, oppure dirigersi verso il Forzelon di Rava per dirigersi a Forcella  Ravetta e scendere  al Rifugio Caldenave Materiale
Friend BD da 0.3 a 2 e dadi, chiodi non strettamente necessari. Si consiglia l'uso di mezze corde. Le soste sono miste fix e chiodi,  più alcuni fix sui passaggi chiave. Note
Prima ripetizione effettuata il 31/08/2013 da Paolo Marconi e Giuliano Paoli. Seconda ripetizione Patrick Gasperini tutta da primo di cordata intanto che noi eseguivamo una  parsimoniosa pulizia e messa in sicurezza.

Per facilitare la progressione lungo la via ci sono dei bolli gialli fosforescente sulle soste e delle freccie per capire la direzione della via.




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Bellezza
Primi salitori
Marco Sandri e Omar Ropelato, aperta dal basso il 19 agosto 2013
Autore scheda
Marco Sandri e Omar Ropelato
Difficoltà
V+, due tratti VI+

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