L'uomo migliora il tempo - Guglia Torre di Lagunaz

Giuseppe Ballico
1 / 2
L'uomo migliora il tempo
Planetmountain
Bellezza
Primi salitori
Heinz Grill, Frorian Kluckner, Klaus Oppermann e Franz Heiss il 06.06.2014
Autore scheda
Giuseppe Ballico
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
670m + 850m di zoccolo (pass. fino al IV-)
Quota
2200m
Difficoltà
VI, VII
Difficoltà obbligatoria
VII

Percorso



Grande via in una delle zone meno frequentate delle già pochissimo affollate Pale di San Lucano. Attualmente nella via ci sono 9 chiodi, comprese le soste. Una eventuale ritirata, in considerazione del luogo isolato e del poco materiale in parete, è da ritenersi difficile e laboriosa.
Per una ripetizione calcolare 10/12 h e un bivacco (posto bivacco 1^ o 3^ cengia).

Accesso generale
Da Agordo (Bl) o da Cencenniche (Bl) arrivare Comune di Taibon Agordino e proseguire per la Valle di San Lucano. Superato il Ristorante "Al Rustico", circa 200 m dopo, parcheggiare l'auto dinnanzi la Baita del Tita a destra (q. 785 m). Accesso
Dalla Baita del Tita a Mezzavalle in Val San Lucano (q.785) si ritorna indietro per la strada asfaltata circa 50 m e si entra nel bosco all'altezza di un pilone di cemento. Si sale nel bosco per esili tracce (ometti) per circa 30 min. fino sotto alle rocce della Terza Pala di San Lucano; si continua sulla destra (ometti e tracce di sentiero) lungo un canale incassato, non ben individuabile dal fondo valle, lo stesso termina sulla prima grande cengia boscosa, denominata “banca della Trevisana”. Percorrere la cengia verso sinistra (molto esposta) e aggirando lo spigolo sud-ovest, dopo un tratto scosceso molto esposto, raggiungendo poi una nicchia (ottimo posto bivacco). Si prosegue per una larga cengia erbosa inclinata lasciando sulla destra alcune grandi nicchie umide sotto le pareti. Si sale quindi ad un’altra banca erbosa più stretta della precedente, seguendola fin sotto un breve salto roccioso; si supera il salto sulla destra (IV-) e si continua, scendendo e attraversando una banca inclinata fino ad un colatoio ghiaioso. Si prosegue fino alla base di un diedro aperto con mughi 2.30 h dalla Baita del Tita. Si risale il diedro fino ad un alberello, 45 m, lungo il tiro si trova un vecchio cordino. Ora per gradoni e balze ghiaiose, si attraversa circa 200 m a sinistra rimanendo quasi paralleli al Boral. Si prosegue per esili cengette e salti di roccia in obliqua salita fin sotto la parete che si costeggia fino all'attacco della via caratterizzato da una piccola nicchia giallastra, 1 ch. In totale dalla Valle di San Lucano calcolare 3/4 h. Itinerario
Realazione su: http://www.arrampicata-arco.com/via-l-uomo-migliora-il-tempo.html Discesa
Dalla Guglia, effettuare una prima calata di 60 m e raggiungere un canale ghiaioso. Da qui, facendo attenzione alla caduta sassi nel recupero delle corde, ci si abbassa nel ripido canalone ghiaioso per circa 40 m. Risalire ora a destra le rocce articolate e attraversare a destra (faccia a valle) fino a raggiungere una nicchia (II, III). Oltrepassarla e in breve si raggiunge un largo spiazzo, dal quale con una seconda doppia attrezzata con cordini in Kevlar su clessidre e 1 ch con mailon, ci si cala per circa 35 m fino in un canale. Risalendolo facilmente, si raggiunge in breve il libro dei passaggi alla base della Torre di Lagunaz. Calcolare 0.45 h.
Ora ci sono tre soluzioni, la prima per ritornare direttamente in Val San Lucano, le altre due per scendere all'abitato di Pradimezzo (q.900 m) dove se non si ha parcheggiato una seconda auto, bisogna fare autostop fino in Valle San Lucano.
1^: si rimonta il ripido crinale erboso del Monte San Lucano, fino all'altezza di una cengia erbosa chiamata (Mul) che permette di attraversare a sinistra agevolmente. La si percorre fino ad aggirare la cresta sul versante settentrionale. Si scende ora disarrampicando per la fascia di rocce articolate (100 m circa; II e qualche passaggio di III) fino alla cresta che collega il Monte di san Lucano alla Quarta Pala. Passando in prossimità del caratteristico Arco di Bersanèl, si seguono delle tracce che in direzione Ovest portano alla Forcella di Gardès (q.1998 m). Calcolare 2 h. Ora seguendo il sentiero, si scende direttamente nella Valle di San Lucano, passando per la Casèra di Gardès (q. 1774 m) e raggiungendo infine l'abitato di Còl di Prà (q.843). Calcolare 3/4 h dalla Cima della Guglia.
2^ : risalire il restante pendio fino al Passo del Ciòdo (q.2330 m) e poi per sentiero fino alla Forcella della Besàuzega e seguendo il sentiero Cai 765 in discesa per il vallone, si raggiunge M.ga d’Ambrusogn 1700 m e poi Pradimezzo. Calcolare dalla Cima della Guglia 2.30 h.
3^: Attenzione!! Solo per conoscitori della zona!! Costeggiare il Monte San Lucano per esile traccia a volte di non facile individuazione. Raggiunto un ampio canale (Val delle Pite), lo si segue in discesa (qualche passo di II) fino a trovare una cascatella d'acqua. Si continua in discesa fino ad un evidente passaggio a destra alla base di placche appoggiate (faccia a valle) tra mughi. Ora in leggera salita sempre tra  mughi si raggiunge il Vallone che sale alla Forcella Besàuzega. Seguirlo in discesa attraversandolo fino a collegarsi al sentiero che in breve porta alla M.ga d’Ambrusogn. Calcolare dalla base della Torre di Lagunaz fino alla M.ga d'Ambrusogn 1.15 h con l'unica differenza che passando a N del M.te San Lucano, si fa meno dislivello (sconsigliato in caso di nebbia). Calcolare dalla Cima della Guglia 2.15 h. Materiale
Dotazione da alpinismo. Due corde da 60, 12 rinvii, moschettoni sciolti, cordini, friend e nut un set completo compresi i micro (doppio blu e rosso), 10 chiodi e martello.P { margin-bottom: 0.21cm; }due corde da 60, 12 rinvii, moschettoni sciolti, cordini, friend e nut un set completo compresi i micro (doppio blu e rosso), 10 chiodi e martello. P { margin-bottom: 0.21cm; }




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Primi salitori
Heinz Grill, Frorian Kluckner, Klaus Oppermann e Franz Heiss il 06.06.2014
Autore scheda
Giuseppe Ballico
Versante
Ovest
Lunghezza dislivello
670m + 850m di zoccolo (pass. fino al IV-)
Quota
2200m
Difficoltà
VI, VII
Difficoltà obbligatoria
VII

Percorso



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