Via del cinquantenario F.I.S.I. (Gogna) - Marmolada Punta Rocca

Planetmountain
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Via del cinquantenario F.I.S.I. (Gogna)
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Bellezza
Primi salitori
A. Gogna, A. Dorigatti, A. Giambisi, B. Allemand nel 1970
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
800 m (29 tiri)
Quota
3309m
Difficoltà
7
Difficoltà obbligatoria
6, A2

Percorso



La via si sviluppa tra le placche, diedri, camini e fessure dello spigolo di sinistra della Punta Rocca, seconda elevazione per altezza della Marmolada. E' un grande itinerario, bello e vario che rivela il grande intuito dei primi salitori nel trovare la strada giusta tra le lisce placche che segnano soprattutto la parte inferiore della via. Nella seconda parte della salita la roccia diviene a tratti friabile specialmente nella sezione che precede le belle placche che conducono all'uscita, non lontano dalla stazione d'arrivo della funivia.
Accesso generale
Percorsi stradali- per l’A22 Modena-Brennero: uscire ad Ora (BZ); percorrere la Val di Fiemme fino a Predazzo, quindi, per la Val di Fassa, raggiungere Canazei. Proseguire quindi per la strada del Passo Fedaia e, superato il Passo, scendere fino a Malga Ciapela. - per la Val Cordevole: da Agordo si prosegue per Cencenighe, Alleghe e Caprile, quindi in breve per la strada del P.sso Fedaia si raggiunge Malga Ciapela.AvvicinamentoDal parcheggio di Malga Ciapela, con il sentiero n. 610, si raggiunge il Rifugio Onorato Falier (2080 m.), posto ai piedi della parete Sud della Marmolada (ore 1,15 da Malga Ciapela).Per le vie su Punta Penia, dal Rif. Falier si prosegue sempre con il segnavia 610 fino all Rif. Contrin (2016 m) posto alla confluenza tra la Val Contrin e la Val Rosalia. Accesso
Dal Rif. Falier con segnavia 610 in direzione del Passo Ombretta, in corrispondenza di un tratto pianeggiante si devia dal sentiero per raggiungere la soprastante parete; seguendola verso ovest si giunge al diedro d'attacco (circa 1 h dal Rif. Falier). Discesa
In funivia fino Malga Ciapela; oppure lungo la via normale del ghiacciaio sul versante Nord fino al Rif. Pian dei Fiacconi e quindi, per sentiero, al Passo Fedaia. Materiale
2 corde da 50 m, chiodi, protezioni veloci (friends, nut ecc.) Note
La via salita in libera presenta difficoltà di max 6b. I gradi riportati sul disegno sono in linea con le guide già pubblicate da Maurizio Giordani e Heinz Mariacher.




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12/07/2006 Alberto Alberto
Bella via, l'abbiamo combinata con la diretta Messner. Occhio nella parte bassa ai camini, perchè se sono bagnati (come è capitato a noi) non sono banali, soprattutto il camino fessurato del penultimo tiro prima della cengia, dove la roccia non è delle migliori! ;-)Diretta Messner molto bella,occhio a non farsi fuorviare dalle soste delle altre vie.In particolare è bene beccare bene il canale che poi porta alla placca di 6+. In questo caso è bene avere le foto della parete della guida di Mariacher (in tedesco), moolto più chiare delle foto di Giordani!Buon divertimento!
18/07/2005 Hannes
Sehr schöne Tour: unten super Platten. 5. SL nicht leicht zu finden. Der Kamin vor dem Band war total nass, da man rechts klettert, ist es jedoch nicht so schlecht. Wir haben aufgrund der Nässe 3 Meter links des Originalstandes gesichert (> nächste Seillänge 60 M!) Im oberen Teil stecken sehr viele Normalhaken, dadurch wird die Orientierung sehr erleichtert. Der Fels ist nicht sehr brüchig, sondern etwas kleinsplittrig. Empfehlenswerte Tour, mit wunderbarem Blick in die Moderne Zeiten, wir haben 7 Stunden benötigt.
29/07/2004 Beppe Ballico
Stupenda!La parte bassa su meravigliose placche, fare attenzione a metà della prima parte dove bisogna spostarsi abbstanza verso destra per non andare a fare una delle numerose varianti nelle placche. Il diedro finale di uscita (non facile) nella cengia era asciutto. la parte alta dove si parla di roccia friabile, effettivamente non è sana al 100 %, ma le innumerovoli ripetizioni hanno reso abbastanza sicuri gli appigli e comunque fatta in libera è un bel "mach", i chiodi ci sono ma molto utili sono i friend anche medio grossi. Poi concordo con il fatto, che la relazione di planet, non è completamente corretta nelle difficoltà e lo schizzo è molto approssimativo, infatti il Giordani nel tiro dopo la cengia da 7°, mentre loro danno 6°-, il diedro del 2° tiro che è 6°+, lo danno 4°- ?, mentre il 3° tiro dato dal Dinoia come 6°+ (e confermo) lo danno 5°-.
29/07/2004 francesco vinco
che dire se non quello che ha detto beppe? visto che eravamo la cordata gemella?bella via d'ambiente, come solo la marmolada offre. dal primo tiro della parte alta dirigersi verso il filo dello spigolo.chiodatura, appena sufficiente e da integrare, comunque quella presente è buona.nella parte bassa attenzione ad una sosta un pò troppo alta rispetto a quella originaria per finire il sesto tiro (rel . di noia), occorre traversare + bassi e a dx, per arrivare alla base di una fessura verticale e un pò friabile (sosta).gradazioni delle relazioni un pò strette se fatte in libera. io comunque ho tirato chiodi e...nut, frend ecc
Bellezza
Primi salitori
A. Gogna, A. Dorigatti, A. Giambisi, B. Allemand nel 1970
Autore scheda
Planetmountain
Versante
Sud
Lunghezza dislivello
800 m (29 tiri)
Quota
3309m
Difficoltà
7
Difficoltà obbligatoria
6, A2

Percorso



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