Giulia Monego vincitrice del O'Neill Xtreme Verbier 2006

Intervista a Giulia Monego che dal 17 al 19 marzo l'italiana Giulia Monego ha vinto la categoria Women Ski del O'Neill Xtreme Verbier 2006. Altri vincitori: Kaj Zackrisson, Cyril Neri e Ruth Leisibach.
Dal 17 al 19 marzo, si è disputato a Verbier (Svizzera) l' O'Neill Xtreme 2006, la famosa competizione di freeride a cui hanno partecipato, su invito, molti degli atleti più forti al mondo. Quest'anno la gara è stata aperta a delle "rookies" che per riuscire ad aggiudicarsi il biglietto d'invito per l'appuntamento clou di Verbier si sono confrontati in due diverse selezioni, sotto l'attenta super visione di una giuria selezionatrice. In questa selezione spiccava la presenza di Giulia Monego italiana, veneziana e cortinese di adozione, che dopo aver vinto le sue selezioni si è aggiudicata anche la vittoria della categoria Women Ski, mentre allo svedese Kaj Zackrisson ha primeggiato in quella maschile. Nello Snowboard la vittoria è andata invece agli svizzeri Cyril Neri e Ruth Leisibach.


GIULIA MONEGO e la libertà di sciare freeride
intervista alla vincintrice dell'O'Neill Extreme di Verbier

Giulia, da quando hai questa passione, come hai cominciato a sciare?
Ho iniziato a sciare a 2 anni e mezzo ma mai prima dei quattro ho preso una vera lezione con un maestro. Essendo veneziana sciavo durante le vacanze o nei week end a Cortina d'Ampezzo dove i miei genitori affittavano una casa tutto l'anno. Mi innamorai subito della neve e degli sci...

Cosa significa per te freeride, quali emozioni ti dà?
Freeride è un modo di sciare che non si ritrova solamente nelle competizioni, anzi le competizioni non si addicono molto a questa filosofia. Se si è freeriders lo si è ogni qual volta si mettono gli sci ai piedi. E' libertà di sciare dove le tue capacità te lo permettono, senza barriere né limitazioni. Freeride è salire in cima a una montagna per sciare la più bella linea di discesa che offre il pendio. Sono curve in libertà. Dà delle emozioni incredibili solo nel ricercare quelle linee e quelle curve quando si guarda un pendio, poi nel sciarlo puoi avere delle soddisfazioni impensate. E' un misto di adrenalina ed eccitazione in cima e una liberazione mista a soddisfazione alla fine. Quando poi è stata una discesa particolarmente bella hai voglia di tornare in cima e rifarla!

C'è qualcosa che distingue questa attività dalle altre sugli sci, e cosa
Ho gareggiato in competizioni di sci alpino per una decina di anni e da quando ho smesso nel 2001 ho incominciato a vedere lo sci in un'altro modo. Non si trattava più di allenamento tra i pali e poi gara, ma inziava a diventare un semplice piacere fare quattro curve in pista e una gita fuori pista con gli amici. La competizione nel mondo delle gare di sci alpino è sempre altissima, lo stress per il risultato è una costante, si è sempre in gara con il cronometro. Il freeride è completamente diverso i questo; non si gareggia per il più veloce al traguardo ma per il più bravo, il più bello da vedere, quallo che ha interpretato il terreno nel miglior modo, lo sciatore più completo insomma. Lo stress da risultato è ridotto al minimo indispensabile per poter essere considerata una gara. La preparazione all'evento ognuno se la fa a modo suo, non ci sono canoni di allenamento o programmi da rispettare è tutto più free come la parola free-ride suggerisce.

C'è una componente di rischio nel freeride, come la affronti?
Sicuramente c'è una componente di rischio in questa "disciplina". Nelle competizioni o ancor di più nel mondo fuoripista esistono sempre delle incognite, date dalla solidità del manto nevoso o dalle asperità del terreno o altri diversi aspetti, che comportno particolari attenzioni e accorgimenti. Il rishio però deve essere considerato sempre secondo i propri limiti, per alcuni è più elevato per talaltri limitato dalle maggiori capacità. Io cerco sempre di essere accorta e sciare sucura, in montagna non si può scerzare con gli elementi naturali...

Come ti alleni?
Scio ogni giorno durante la stagione invernale, che a Verbier incomincia a Dicembre e finisce a Maggio, e questo mi da la forze necessaria nelle gambe e in tutto il corpo per affrontare le gare. Ma la tecnica più allenante di tutte è sciare per lunghi tratti, non fermarsi fino alla base del pendio o sentire le gambe che briciano e fare ancora quattro curve prima di concedersi un riposo! Naturalmente saltare qualche sasso qua e là dà la confidenza necassaria quando si è in gara davanti a una roccia che s ha deciso di saltare.

Cosa consiglieresti ad un giovane che si avvicina ora al freeride
Per prima cosa seguire la propria passione fa sempre bene e soprattutto fa star bene quindi insistere a fare ciò che piace è il prio suggerimento che mi sento di dare. Poi, cercare di imparare ogni giorno qualcosa aiuta a rimanere sempre attivi e motivati in quello che si fà, non cadere nell'errore di pensare di essere il più bravo. Io cerco di sciare con persone che reputo più bave di me ogni giorno e inparare da loro le piccole cose che a me risultano più difficili. Provare aspingere i propri limiti sempre un passetto più in là. Nello sci non si finisce mai di migliorare. L'altra cosa super importante da ricordare è rispettare le regole della montagna, sciare in sicurezza e non avere mai dubbi su dove si stà andando o su cosa si stà facendo. Considerare i rischi prima di doverli affrontare realmente. Prendere le dovute precauzioni in ogni discesa e riconoscere i propri limiti quando si è spinti ad affrontare cose troppo difficili. Ecco, con questi consigli, che mi permetto di dare alle nuove rookies dell'ambiente, con talento e forza di volontà potrete anche voi aprirvi la strada in questo fantastico mondo del freeride.

Progetti futuri?
I miei progetti per il prossimo anno sono di ritornare a Verbier e lavorare sempre per la stessa scuola di freeride (Powder-extreme.com), continuare a competere nel Worl Tour IFSA, e cioè il circuito mondiale di gare di freeride, e prendermi il tempo libero necessario per sciare e viaggiare per me stessa, fare foto e scoprire nuove montagne e nuove località.


SCHEDA
GIULIA MONEGO
in breve: sono nata a Venezia il 23/06/81 e vivo a Verbier in inverno e a Cortina d'Ampezzo d'estate, quando non viaggio...
professione: studentessa in scienze turistiche a Milano e maestra di sci
freerider: dal 2005 (prima comp.) ma da lungo tempo per stile di vita!
perchè freeride: mi piace sciare e il freeride perché mi danno la sensazione di libertà.
la neve che amo: ...powder! polvere, sfaria! come dicono a Cortina!
migliori risultati: 1° O'neill xtreme Verbier 2006, 2° Verbier ride 2005, 1° Derby Helly Hensen Chamonix 2005; Derby de la Meije La Grave 2004/05
passione: gli sport all'aria aperta, arrampicata, parapendio, kite surf... Viaggiare!
musica preferita: un po' di tutto... raggae, slow rock, vado a periodi...
libro preferito: Mhm... difficile... La trilogia di Daniel Pennac (Il paradiso degli orchi, La prosivendola, La fata carabina)
il mio sogno: ...ne ho talmente tanti che non saprei da quale incominciare! Cosa vedo nel futuro? Un po' di gare, tante belle discese, qualche viaggio e poi forse... un lavoro serio!
O'NEILL XTREM VERBIER 2006
O'NEILL EXTREME VERBIER 2006
17-19 marzo

O'NEILL XTREM VERBIER 2006
Nella foto Giulia Monego sul podio del O'Neill Xtreme

CLASSIFICHE
Men Snowboard
1. NERI Cyril SUI
2. TOLDERER Mitch AUT
3. JONES Jeremy USA
4. DE LE RUE Xavier FRA
5. KLASSEN Steve USA
6. CORNILLAT Serge FRA
7. VAUDROZ Nicolas SUI
8. ROSSET Xavier SUI
9. CARRON José SUI
9. COUDRAY Alex SUI
9. JORDAN Xavier SUI
9. MALNUIT Roch FRA
9. ORLEY Flo AUT
Women Snowboard
1. LEISIBACH Ruth SUI
2. FASNACHT Géraldine SUI
3. LARSEN Julie USA
4. PEKAREK Birgit AUT
4. ZENKLUSEN Nathalie SUI
Men Ski
1. ZACKRISSON Kaj SWE
1. DUCROZ Aurélien FRA
3. MEYNET Olivier FRA
4. FALQUET Loris SUI
5. MICHAUD Sébastien FRA
6. GILLIOZ Raphy SUI
7. MEIER Philippe SUI
8. BICKEL Alois AUT
9. BAKER Schroder USA
9. COMPAGNET Bruno FRA
9. GAIDET Manuel FRA
9. SOSA Oskar ARG
Women Ski
1. MONEGO Giulia ITA
2. JACOBSSON Stina SWE
3. PERSSON Marja SWE
4. KARLSEN Marte Lise NOR

Links
www.xtremeverbier.com
powder-extreme.com


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