Ripetuta la via più difficile della Slovenia

Nella falesia di Misja pèc, ad Ospo, in Slovenia, vi è un concentrato di vie difficili, con più di 90 vie di cui 35 oltre l’8a e 14 sopra l’8b.
Nella falesia di Misja pèc, ad Ospo, in Slovenia, vi è un concentrato di vie difficili, con più di 90 vie di cui 35 oltre l’8a e 14 sopra l’8b. E’ giustamente considerata il regno dell’estremo ed è conosciuta oramai in tutto il mondo non solo per gli itinerari duri, ma anche per la bellezza del posto e dell’arrampicata su canne strapiombanti.In questa falesia all’inizio degli anni ’90 non esistevano più di 10 vie, ma all’estrema sinistra della parete, in una piccola grotta c’erano già degli spit. Era il progetto del fortissimo arrampicatore sloveno Tadej Slabe, che prima aveva già salito diverse nuove vie di 8b e 8b+. Egli stava provando il suo progetto da tre inverni e finalmente, nel 1992, è riuscito a concatenare quella che è diventata “Za staro kolo in majhnega psa” (Per una vecchia bici e un cagnolino, è il titolo di una poesia che sua moglie gli ha scritto), il primo 8c+ della Slovenia e uno dei primi al mondo. Diversi arrampicatori hanno tentato di ripetere la via, alcuni anche molto forti e venuti da parecchio lontano, ma nessuno ci è riuscito.Quest’anno è arrivato dalla Spagna Pedro Pons. Prima di giungere a Ospo si è fermato nelle Calanques, dove ha ripetuto la conosciutissima UFO, 8c. Voleva provare qualcosa di più difficile: così si è lanciato su “Za staro”. Ha provato la via per 14 giorni, di cui 11 di arrampicata, per un totale di 30 tentativi. Alla fine ci è riuscito: il giorno in cui l’ha concatenata stava piovendo e gli ultimi metri della via, quando questa esce dal tetto, li ha fatti con la testa sulla pioggia; se avesse cominciato ad arrampicare 10 secondi più tardi, certamente non sarebbe riuscito a salire la via quel giorno. Pons dice che questa è di gran lunga la via più difficile che abbia mai salito, ma essendo riuscito nei due mesi e mezzo precedenti su altre quattro vie di 8c, conferma il grado. Afferma inoltre, che al momento della sua prima salita, essa rientrava senz’altro tra le vie più difficili al mondo e che ancor’oggi fa parte della ristretta cerchia dei monotiri più impegnativi. Per concludere, egli si ripromette di tornare a Misja pèc, perché, dice, di non aver mai visto una tale concentrazione di vie difficili in una sola falesia.In una visita di parecchi giorni Yuji Hirayama ha ripetuto a vista diverse vie difficili, tra cui si è aggiudicato anche la prima salita a vista della via Mrtvaski ples, 8b. Paul Dewilde e Francois Lombard a vista su Nocna kronika. 8a+/8b.


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