Cima Tuckett, la classica gita di scialpinismo nel Gruppo Ortles Cevedale

La Guida Alpina Eraldo Meraldi presenta la Cima Tuckett (3462m), la classica gita di scialpinismo nel Parco Nazionale dello Stelvio, gruppo Ortles - Cevedale.
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Cima Tuckett nel sottogruppo Trafoi - Thurwieser (Ortles - Cevedale) - Parco Nazionale dello Stelvio e la gita di scialpinismo da Franzenshöhe e dal Passo dello Stelvio.
Eraldo Meraldi
La Cima Tuckett denominata in lingua tedesca Tuckett-Spitze fa parte del gruppo montuoso dell’Ortles-Cevedale, sottogruppo Trafoi-Thurwieser. Si eleva tra i Passi di Campo e di Tuckett sulla parte sud-orientale della Vedretta del Madaccio. Sul versante sud-orientale, sopra la Vedretta di Campo, presenta una bella parete dalla roccia molto friabile a forma piramidale; il versante settentrionale si presenta invece coperto di ghiaccio, più elegante quando ammantato di neve.

Il nome della cima, a ricordo dell’alpinista inglese F.F. Tuckett, uno dei primi esploratori delle montagne della zona, venne dato dal primo salitore, il famoso alpinista-cartografo Julius Payer che con la Guida Alpina Johann Pinggera fece la prima ascensione lungo la cresta Nord il 12 settembre 1866. La carta topografica IGM del 1931 denomina questa cima come Punta delle Baite.

L’interessante e ripida parete nord-ovest fu salita in prima ascensione il 14 d’agosto del 1931 dalle guide alpine Celeste Sertorelli di Bormio e dal grande ghiacciatore Giuseppe Pirovano. La prima discesa con gli sci la effettuò il 7 luglio 1971 Heini Holzer famoso spazzacamino e guida alpina di Tubre in Val Venosta.

In questa zona durante la Grande Guerra (1915-1918) era posizionata la 1° linea austriaca e nel periodo estivo si può vedere quel che rimane dei numerosi baraccamenti, mentre al Passo di Tuckett è interessante notare i resti dell’ex Rifugio Locatelli costruito dal CAI di Bergamo nel 1937; questo serviva come punto d’appoggio per le belle ed impegnative salite alpinistiche della zona Trafoi-Thurwieser ed anche per la allora famosa e molto frequentata traversata dal Passo dello Stelvio al Rifugio V Alpini in alta Val Zebrù. Poco sopra il passo verso est, sulla cresta che conduce all’anticima meridionale del Madaccio di Dentro, costruito su un basamento di una baracca militare, c’è il bivacco Ninotta (3380 m) ancora in buono stato che può ospitare fino a nove posti letto.

Lo scialpinismo e l’alpinismo moderno prendono poco in considerazione questi bivacchi posti in zone ora più facilmente raggiungibili; potrebbe essere molto interessante passare una nottata in un luogo solitario, godendosi il silenzio e magari un magico tramonto al cospetto di bellissime montagne e assaporare la lentezza della sera, preludio di una notte stellata che porta sempre nuovi sogni e tranquillità nel cuore di ognuno.


SCHEDA: Cima Tuckett, Gruppo Ortles Cevedale




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