Nicolas Favresse e il magico mondo dell'arrampicata notturna

Il climber belga Nicolas Favresse esalta la bellezza dell'arrampicata di notte.
1 / 6
Full moon boulder party a Hampi!
archive Nicolas Favresse

Arrampicare di notte. Spesso scelta come ultima risorsa quando gli ultimi raggi di sole spariscono dietro l'orizzonte e la salita è tutt'altro che finita, l'arrampicata notturna sembra godere un momento di grande moda. Questa crescita di popolarità è certamente dovuta in parte anche all'arrivo della nuova generazione di lampadine frontali a LED, così oggi non è affatto raro andare con degli amici a fare boulder la sera, magari per cercare l'aderenza giusta, oppure fare un salto in falesia fino a tardi dopo il lavoro. Per saperne di più abbiamo deciso di farci raccontare le sue esperienze "in notturna" da uno che conosce bene questa particolare dimensione dell'arrampicata: Nicolas Favresse.

"Circa 15 anni fa ho scoperto l'arrampicata notturna. Non avevo altra scelta... era buio e dovevamo continuare per uscire dalla via. Ho subito trovato l'esperienza completamente diversa rispetto a quando si arrampica con la luce del giorno. Il fatto che non si veda più di tanto porta la mente in un posto molto diverso rispetto a quando si può effettivamente vedere molto di più. Tutto quello che non si vede, tutto quello che si sente, si tocca, si odora, assume una dimensione oltre la normalità. Se si è disposti ad aprirsi a questa esperienza, tutti i sensi diventano in qualche modo più sensibili, e trovo questa esperienza particolarmente affascinante.

Ho salito alcune delle mie vie più difficili in condizioni di scarsa luce, con o senza lampada frontale. Anche l'arrampicata con una frontale è interessante, in modo leggermente diverso. Sulle vie lunghe dove sai che dovrai arrampicare per almeno 24 ore, ed in particolare in posti freddi, preferisco di gran lunga arrampicare per tutta la notte e quindi risparmiare anche sul peso del materiale da bivacco. E se ho bisogno di dormire preferisco aspettare che il sole mi raggiunga, poi dormo al caldo e mi riposo invece di "battere le brocche" e rimanere insonne per tutta la notte.

Devo aggiungere che personalmente faccio sempre fatica a dormire bene prima di partire presto per una lunga salita. Il più delle volte è soltanto poco prima della sveglia che finalmente mi addormento, quindi mi sento veramente di merda e stanco già prima di iniziare la salita! Per me quindi è un vantaggio sapere che riesco ad arrampicare per tutta la notte, così posso dormire fino a tardi ed iniziare senza fretta. Fino ad ora questa tattica si è sempre integrata perfettamente con il mio modo di affrontare l'arrampicata.

La cosa che mi piace di più è essere in alto su una via lunga, immerso in una bolla di luce di 3 metri quadrati Forse non vedi dov'è l'ultima protezione, forse ti dimentichi del tuo compagno e l'unica cosa che senti è il battito del tuo cuore. E' come scalare in un'altra dimensione. E' un vero trip! Magico!"

Nicolas Favresse





Ultime news


Expo / News


Expo / Prodotti
Ramponi da scialpinismo automatici Rutor
Ramponi da alpinismo in alluminio a 10 punte
Assicuratore per arrampicata Click Up
Innovativo assicuratore progettato appositamente per l’arrampicata in falesia.
Scarponi alpinismo Viaz DFS GTX
Un nuovo standard di calzatura polivalente per alpinismo tecnico e veloce, escursionismo impegnativo e vie ferrate.
La Sportiva Aequilibrium Speed GTX – scarponi alpinismo
Scarpone low-cut estremamente leggero e performante sviluppato per alpinismo tecnico.
Piccozze per alpinismo tecnico Petzl Gully
Ultraleggera con soli 280 g, la piccozza GULLY è destinata all’alpinismo tecnico e allo
Singing Rock Penta – casco arrampicata, alpinismo
Casco da arrampicata, leggero, confortevole e ventilato.
Vedi i prodotti