Chugimago parete ovest, nuova via in Nepal per Domen Kastelic e Sam Hennessey

L' 11 - 12 ottobre 2014 Domen Kastelic e Sam Hennessey hanno aperto una nuova via sulla inviolata parete ovest della cima Chugimago (Chukyima Go), 6259m, Nepal.
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Domen Kastelic sulla cresta di Chugimago (Chukyima Go), Nepal
Hennessey - Kastelic archive
A metà ottobre lo sloveno Domen Kastelic e lo statunitense Sam Hennessey hanno effettuato la prima salita della parete ovest del Chugimago, la cima di 6259m situata nella regione del Rolwaling in Nepal. Conosciuta anche come Chukyima Go, questa montagna è stata salita per la prima volta nel 1952 lungo la cresta ONO da una spedizione britannica - nepalese composta da Tom MacKinnon, George Roger, Douglas Scott, Tom Weir, Ang Dawa Sherpa, Dawa Sherpa Tenzing e Mingma Sherpa.

Kastelic aveva visto il Chugimago per la prima volta nel 2013 durante la sua prima visita nel Rolwaling, in cui aveva avuto modo di conoscere uno Sherpa che, per puro caso, ha poi incontrato durante l'avvicinamento di quest'anno. La famiglia degli Sherpa ha gentilmente ospitato Kastelic e Hennessey nella loro casa a 4200m che si è rivelata essere un campo base completamente diverso dal solito, estremamente accogliente e assai confortevole.

Dopo l'acclimatamento, sui pendii vicino al Chugimago e la salita del Yalung Ri (5630m) che ha offerto un'ottima vista sulla parete ovest del Chugimag, i due alpinisti hanno aspettato che il tempo migliorasse per poi iniziare il loro tentativo. Avevano già trasportato molto materiale fino a metà avvicinamento e di conseguenza sono partiti con degli zaini leggeri. Raccolto il materiale, hanno proseguito e poi piantato la loro tenda sul ghiacciaio sotto la parete. A questo punto ha iniziato a nevicare ed invece di rischiare di bagnare tutto già prima della salita, hanno trascorso il resto del pomeriggio sotto un enorme masso strapiombante posto nelle vicinanze.

Il tempo è migliorato durante la notte e la mattina seguente Kastelic e Hennessey hanno iniziato la salita, al buio ed illuminati soltanto dalle lampade frontali. "Abbiamo affrontato condizioni diverse durante la salita" racconta Kastelic, spiegando che "Nella parte iniziale affondavamo nella neve e abbiamo dovuto battere traccia; la parte centrale ha offerto ghiaccio eccellente e sezioni di misto, mentre nella parte alta siamo stati rallentati dalla neve fresca. Abbiamo impiegato una giornata intera a raggiungere la cresta, dove abbiamo trovato un bivacco e piantato la tenda prima del tramonto."

La mattina seguente i due hanno aspettato l'arrivo del sole, poi sono partiti con zaini leggeri, senza il materiale da bivacco. Soli 150m li separavano dalla vetta ma a causa della cresta affilata, la neve fresca e alcuni tratti di roccia sono saliti lentamente, raggiungendo la vetta dopo tre ore. In base alle informazioni attuali, la loro dovrebbe essere soltanto la seconda salita della montagna. Kastelic ha commentato: "Questa è stata anche la prima volta che abbiamo visto le pareti sud ed est della montagna, e credo che la spedizione britannica - nepalese sia stata molto brava a raggiungere la montagna nel 1952, perché il terreno era chiaramente molto impegnativo da tutti i lati." I due sono scesi lo stesso giorno lungo la via di salita e hanno raggiunto il campo base durante la notte.

Dopo il rientro al campo base il tempo è peggiorato e ha nevicato per tre giorni; in seguito hanno scoperto che questo era esattamente lo stesso periodo della terribile bufera di neve che ha colpito l'intera regione dell'Annapurna. I due sono rimasti a campo base per altre due settimane nella speranza che il tempo migliorasse per tentare altri obiettivi, ma le condizioni si sono rivelate troppo pericolose. A fine spedizione Hennessey si è recato nella giungla mentre Kastelic ha esplorato il Ganesh Himal. Anche se non ci sono dettagli su questo viaggio, non ci sorprenderebbe se ora questa regione fosse in cima alla sua lista di nuovi obiettivi.

Info: altamania.com


Note:
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