Punta A Biciartula e l'arrampicata in Bavella, Corsica

Maurizio Oviglia invita a scoprire Punta A Biciartula in Bavella, Corsica per un'arrampicata di puro piacere su uno dei graniti più belli e unici del mondo.

Dopo molti viaggi a Bavella, continuo ad emozionarmi tutte le volte che prendo il traghetto alla volta della Corsica. Vuoi perché il biglietto per la California costa sempre troppo, vuoi perché c’è la crisi e bisogna accontentarsi di viaggiare vicino… Dicono che Bavella sia cambiata, che la "modernità" sia giunta anche su queste rocce, ma nella mia testa è rimasta selvaggia, rude e un po’ scontrosa come una volta. Ma per fortuna il tempo sulle isole trascorre più lento che altrove, ed i cambiamenti sono talvolta impercettibili. Negli anni 2000 un gruppo di marsigliesi ha aperto un considerevole numero di vie nuove sul modello molto in voga a Chamonix negli anni novanta. Spit sulle placche e qualche friend nelle fessure, alla ricerca della massima estetica della linea. Nonostante di friend ne servano ben meno che a Chamonix e le arrampicate dei marsigliesi si siano rivelate splendide scalate plaisir, la fama di Bavella non ha varcato il mare. Gli arrampicatori su queste rocce son sempre pochi e l’avventura non è stata addomesticata più di tanto dai sentieri finalmente tracciati e segnati dai numerosi ometti.

Oltre alle guide di Quilici, ora abbiamo anche quelle di Jean Louis Fenouil, impreziosite da splendidi disegni ad acquerello, ma le descrizioni sono, probabilmente di proposito, sempre non troppo dettagliate. Così la gran parte dei ripetitori si dirige verso le solite vie mentre tutti gli altri risalti, forse meno appariscenti, rimangono poco frequentati. Per non parlare delle pareti più lontane.

E’ il caso della Punta A Biciartula, che prende il nome da una specie di gargoil a forma di testa di lucertola, che ne difende la sommità. E’ appena a sinistra della conosciuta Punta U Corbu e delle Teghie Liscie ma risulta ai più ancora una perfetta sconosciuta. A vederla dalla strada, sembra una placca insignificante e le sue vie non parrebbero di certo di quelle "che valgono il viaggio". Eppure Alexandra, ed ancor più la Célébration du Lézard, sono dei piccoli gioielli, veri capolavori di questa scalata sportiva granitico-mediterranea. Siamo ben lontani dalle rudi fessure alpine ed il trad all’inglese sembra distante anni luce. Al contrario, ogni cosa sembra essere stata concepita e realizzata per il massimo piacere dei ripetitori. La roccia pulita e colorata, i tafoni, la chiodatura, abbondante ma mai esagerata, l’obbligatorio impegnativo ma non troppo, l’aria leggera ed il profumo inebriante dell’erica. Arrampicata di puro piacere, su uno dei graniti più belli e unici del mondo.

Jean Louis ci mette gentilmente a parte delle ultime vie realizzate sulla struttura. Più a sinistra, sulla parete che borda il canale, ecco Kalliste con un difficile tiro di 7a+. Sulla destra della classica Alexandra, invece, ecco due vie recentissime, A Tempesta e Canal Inattendu che salgono le placche solari esposte a sud. A Tempesta risulta leggermente più difficile di Alexandra che rimane, tra le più abbordabili e più consigliabili di tutta Bavella. Per arrampicare senza rischiare di finire cotti dal sole è meglio non scegliere l’estate ma le mezze stagioni…

La parete è ubicata sul versante orientale del Col di Bavella, a circa 15 km da Solenzara sulla D268. La struttura si trova a sinistra del Polischellu e fa da base ad una torre tafonata nota come Punta Rossa Le vie sono interamente attrezzata a fix, servono circa 12 rinvii e delle fettucce, due corde da 60 m. Su alcune vie, quando specificato, sono utili i friends

Avvicinamento: provenendo dal Col du Bavella, dopo la casa forestale di Arza, oltrepassare il Ponte di Renaju, percorrere ancora 200 metri e parcheggiare l’auto sulla sinistra in un tratto della vecchia strada abbandonata. Inoltrarsi nel bosco in un sentierino che sale verso le rocce. Usciti dal bosco traversare a sinistra verso un canale, rimontarlo raggiungendo la base della struttura, bordata a sinistra da un evidente canale con acqua (45 minuti).

Discesa: dalla cima raggiungere la prima doppia in una nicchia, tutta a sinistra e sopra il vuoto guardando la Punta Rossa (uscita della via Kalliste). Effettuare una doppia di 45 metri nel vuoto sino nel canale. Discenderlo con attenzione sino ad un altro ancoraggio. Altra doppia di 40 metri sino nel canale che borda la struttura. Scenderlo con passi di arrampicata sino ad un blocco incastrato, che si supera con una doppia di 20 m. Scendere ancora in arrampicata facile sino alla base della parete.

Guide: Bavedda, Jean Louis Fenouil e Jean Paul Quilici, FFME, 2010

Si ringrazia Jean Louis Fenouil e Daniele Moretti


SCHEDA: Alexandra, Bavella, Corsica

SCHEDA: Célébration du Lézard, Bavella, Corsica

- Corsica: le vie di più tiri
La Corsica delle vie lunghe è un pianeta a sé, forse ancora più affascinante di quello delle falesie di arrampicata sportiva.




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