Dolomiti: grande frana sul Cadin del Laudo, nel Gruppo del Sorapiss

Ieri notte verso le 23,00 una grande frana ha interessato le pareti del Cadin del Laudo nel Gruppo del Sorapiss, Dolomiti.
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La frana del 30 settembre 2013 al Cadin del Laudo, Gruppo del Sorapiss, Dolomiti
Massimo da Pozzo
Le Dolomiti franano, e non è novità. Succede da sempre. L'ultimo crollo è di questa notte, verso le 23,00 di ieri, nel Gruppo del Sorapiss. Una frana - che le prime stime valutavano con un fronte di 300 metri di larghezza e 400 di altezza ma che dai primi accertamenti pare possa essere di entità inferiore - si è staccata dagli "scivoli" e dai lastroni di roccia del Ciadin del Laudo, che sono compresi nel Gruppo del Sorapiss ma che non fanno parte della grande e famosa montagna sopra San Vito.

In pratica, per chi conosce i posti, il Ciadin del Laudo si trova sul versante che guarda Misurina ed il Passo Tre Croci. La zona è quella attraversata dalla classica escursione che dal Faloria (sopra Cortina), con il sentiero 213 e una delle sue varianti il sentiero 216, raggiunge il Rifugio Vandelli attraversando la Forcella del Ciadin (2378m) che immette, appunto, nella conca del Cadin del Laudo, dove è avvenuta la grande frana. Va subito precisato che né il sentiero 213 né il 216 sono stati interessati dal distacco, mentre ne è stato parzialmente interessato il sentiero-variante n° 223. Ora, dopo i sopralluoghi eseguiti questa mattina dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e della Forestale, si attende la decisione ed un'eventuale Ordinanza delle Autorità competenti. E' probabile che ci si orienterà per una parziale chiusura del sentiero 223.

Va aggiunto che, come ci ha riferito il gestore del Rifugio Vandelli, un primo distacco era già avvenuto la scorsa settimana, verso le 18,30 di mercoledì 25 settembre. Durante i successivi giorni il "movimento" è continuato con altre sporadiche cadute di sassi. Ma è stato ieri notte che la frana, verso le 23,00, ha ripreso vita con un altro crollo rilevante. Va anche detto che dal Rifugio Vandelli il primo episodio della scorsa settimana era stato avvertito solo a causa della polvere sollevata dal crollo. Mentre ieri notte, chi era in Rifugio, non ha avvertito né rumori né altro.

Quel che resta da dire, riprendendo l'osservazione iniziale e le varie dichiarazioni dei geologi interpellar dai molti quotidiani in merito, è che si tratta di fenomeni "naturali" che avvengono da sempre. D'altra parte queste sono le Dolomiti e i ghiaioni alla loro base sono lì proprio per questo.

AGGIORNAMENTO DEL 02/10/2013
02/10/2013- Sorapis: il video della frana in Dolomiti


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