Nuove vie in Renland, Groenlandia

Quest’estate una spedizione svizzera composta da Jacksch, Ledergerber, Schüpbach e Reist ha aperto quattro lunghe vie in Renland, Groenlandia.
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La fantastica Mirror Wall, salita per la prima volta dagli svizzeri Basil Jacksch, Christian Ledergerber, Silvan Schüpbach e Vera Reist lungo la via Ledgeway to Heaven (7b+ / A1, 45°, 2012).
Swiss Renland Expedition

Da metà luglio ad metà agosto 2012 gli svizzeri Basil Jacksch, Christian Ledergerber, Silvan Schüpbach e Vera Reist hanno trascorso un mese nella zona denominata Renland nella remota e inesplorata parte orientale della Groenlandia, dove hanno aperto quattro lunghe vie su tre cime inviolate.

Dopo aver stabilito il campo base sul ghiacciaio Edward Bailey, gli svizzeri si sono subito messi all’opera sulla parete Mirror Wall, uno specchio di granito alto 1200m. Dall' 11 al 21 luglio hanno aperto Ledgeway to Heaven (7b+ / A1, 45°), installando le corde fisse sui primi 10 tiri poi continuando in stile capsula con l’uso della portaledge. La via segue un’evidente linea che taglia la parete da sinistra verso destra. In parete sono stati lasciati soltanto una manciata di dadi, fettucce, chiodi e 23 spit, questi ultimi utilizzati solo durante la discesa.

Due giorni più tardi i quattro hanno salito una torre di roccia da loro chiamata The Needle, con difficoltà attorno al V+ (D). Attualmente l’autorevole American Alpine Journal segna questa come la prima salita della guglia, ma vista la sua bellezza e fascino gli svizzeri credono che questa cima possa comunque essere già stata salita in passato, anche se non hanno trovato nessuna traccia lasciata da altri climber.

Pochi giorni più tardi la spedizione ha salito in stile alpino la via Midnight Solarium, (7b, 45°). Questa big wall di 1100m è stata aperta dal 28 al 30 luglio in stile trad, non lasciando nulla in parete e scendendo poi lungo la loro precedente via Ledgeway to Heaven.

Il tempo è rimasto buono e dal 3 al 5 agosto i quattro hanno aperto in stile capsula anche la via Atropa Belladonna (7a+, 550m) sull'inviolata cima The Cockpit. Alcune fettucce, dadi, chiodi e 3 spit sono stati lasciati sulla via durante la calata.

Poi per chiudere, l’8 agosto è stata salita la via Die Ideallinie (7a, 500m) su The Guerkin, una cima salita per la prima volta alcuni anni fa da una spedizione irlandese. Die Ideallinie - la linea ideale – è stata aperta in libera e a-vista, ancora una volta in stile trad e ancora una volta è stata lasciata in parete soltanto una quantità minima di dadi a fettucce per la discesa.

I quattro sono tornati alla civiltà a piedi, coprendo la distanza di 35 km tre volte per trasportare tutto il loro materiale. Dopo l’innegabile successo della spedizione, Schüpbach ha dichiarato: "La zona della Renland è ancora molto remota e inesplorata, è un luogo ideale per prime salite su enormi big wall di granito fino a 1000m d'altezza - probabilmente alcune delle pareti più alte del mondo ancora inviolate. A causa della lunghezza delle vie, la lontananza del posto, lo stile puro delle nostre salite e, ultimo ma non per questo meno importante, l’altissima qualità della roccia, ritengo che abbiamo contributo in maniera significativa allo sviluppo dell’arrampicata in questa zona.”




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