Bonatti Day a Courmayeur, 31 luglio 2012

Il 31 luglio 2012 Courmayeur celebrerà il Bonatti Day. Un tributo, a meno di un anno dalla sua scomparsa, all'uomo che rappresenta uno dei simboli universali dell'alpinismo e dell'esplorazione. Un omaggio e insieme un ricordo che acquista un significato particolare: luogo e data, infatti, non sono per nulla casuali. Il 31 luglio di due anni fa Walter Bonatti riceveva dai sindaci Fabrizia Derriard (Courmayeur) ed Eric Fournier (Chamonix) la cittadinanza onoraria del Monte Bianco. Un fatto di per sé eccezionale, visto che Bonatti è l'unico ad averla ricevuta.

Un riconoscimento che si è meritato non solo per le imprese alpinistiche, seppure grandissime, che ha compiuto sul Bianco. Ma anche, e forse soprattutto, per il sentimento di amore e appartenenza che Bonatti ha sempre dimostrato e sentito per queste grandi montagne. Tanto, come lui stesso affermava che “il Monte Bianco per lui era un padre”. Tanto che molto spesso ha trovato conforto e pace “immergendosi” tra le braccia di quella natura che sapeva così bene interpretare e rispettare. Per questo ci sembra importante, e anche doveroso e bello, che Courmayeur gli dedichi questo tributo. Tanto più che Walter Bonatti proprio a Courmayeur ha ricevuto nel 2008 il primo Piolet alla Carriere della storia dei Piolet d'or, il più ambito dei riconoscimenti dell'alpinismo internazionale.

Dunque come si celebra un mito? Forse l'idea forte e centrale di questo Bonatti Day è quella che attraverserà tutta la giornata di martedì 31 luglio e che è dedicata ai giovani e giovanissimi, dai 7 ai 12 anni, che vogliono scoprire l'arrampicata insieme alla Fondazione Montagna Sicura e alla Società delle Guide di Courmayeur. La partecipazione è gratuita: per iscriversi basta telefonare alla Società delle Guide di Courmayeur (0165-842064).

Naturalmente ci sarà un prima e un dopo a questo avvicinamento all'arrampicata e alla montagna dei più giovani. L'ouverture andrà in scena lunedì 30 luglio al Jardin de l'Ange di Courmayeur con la proiezione di “Walter Bonatti, con i muscoli, con il cuore, con la testa”, il documentario di Fabio Pagani e Michele Imperio, a cui ha partecipato come voce narrante Margherita, la nipote della compagna di vita di Walter Bonatti, Rossana Podestà. Inoltre saranno proiettati dei filmati extra a cura di Sandro Filippini che documentano l'incontro avvenuto proprio a Courmayeur tra Bonatti e Messner, in occasione della consegna del Piolets d’Or alla carriera all’altoatesino.

Per il gran finale di martedì 31 luglio sempre al Jardin de l'Ange protagonista sarà “Un Modo di Essere: parole di e su Walter Bonatti”, il reading per parole, immagini e musica ideato da Vinicio Stefanello (editor di planetmountain.com) e messo in scena da Vasco Mirandola con i video di Raffaella Rivi e musicato dal vivo dalla Piccola Bottega Baltazar. Un momento per dare voce alla storia di un uomo che, come dice Vasco Mirandola, “ci ha stupito, meravigliato, quello che ci ha fatto sognare, sperare, emozionare, quello che ci ha dimostrato che non c'è niente di impossibile. L'abbiamo fatto chiedendo aiuto alla musica, alle immagini, ai suoni, ai silenzi, come se le parole non fossero sufficienti a raccontare una vita così speciale”.

>> Un Modo di Essere: parole di e su Walter Bonatti