Tragedia al K2: muore l'alpinista russo Vitaliy Gorelik

L'alpinista Vitaliy Gorelik ha perso la vita durante il tentativo di prima invernale alla seconda montagna più alta del mondo.
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La parete ovest del K2 (8611m)
Victor Kozlov
La notizia ci arriva da Anna Piunova: "Due settimane fa Vitaliy Gorelik aveva riportato forti congelamento alle mani in seguito ad un tentativo di fissare le corde sopra i 7.000m. Pochi giorni fa le sue condizioni erano peggiorate al punto da dover utilizzare un respiratore e chiedere un veloce salvataggio in elicottero. Purtroppo le pessime condizioni del tempo non hanno permesso un rapido intervento e, questa mattina, al Campo Base, Gorelik è morto, sembra per insufficienza cardiaca. In seguito alla tragedia, il capo spedizione Viktor Kozlov ha ovviamente annunciato la fine della spedizione".
Nel 2010 Vitaly Gorelik aveva ricevuto una nomination per il Piolet d'Or per la via aperta, assieme a Gleb Sokolov, sul Picco Pobeda in Kirghizstan.

Così lo ricorda nel suo blog Denis Urubko che, insieme a Simone Moro, ha appreso la notizia al Campo base del Nanga Parbat:
"Devo scrivere Vitaly Gorelik era… che parola terribile "era"! Ci siamo incontrati a Chamonix nella primavera del 2010. All'epoca era stato nominato al Piolet d'Or per la sua nuova via aperta con G. Sokolov sul Peak Pobedy.
Quando nell'estate del 2011, assieme a Gena Durov, ha appreso che avevamo salito la nostra nuova via sul Pobeda, Vitaly è entrato nella sala da pranzo e, trattenendo a stento la sua delusione per non aver salito lui quella via, ha detto, stringendo i denti: "Amici, mi congratulo con voi".
A fine Dicembre ci siamo incontrati a Skardu - lui era diretto al K2 con V. Kozlov ed altri amici. Io avevo invece altre mete. Eravamo seduti a tavola e Vitaliy mi ha offerto da mangiare dea bere. Tutto questo, sembra ridicolo, ora è finito.
Per me è dolorosissimo che Vitalka sia morto. Non conosco i dettagli... so soltanto che tutto il possibile è stato fatto salvarlo. Per me è grave aver perso un amico. Piango.
Con Simone Moro inviamo le nostre condoglianze alla sua famiglia. Siamo in lutto assieme agli amici della spedizione russa al K2. Ragazzi, tornati salvi."

Intanto nella zona del Nanga Parbat, dove Simone Moro e Denis Urubko sono impegnati nel loro tentativo di prima invernale... nevica, nevica e nevica ancora. E questo dà un po' anche la misura delle invernali sulle più alte montagne della terra, e di quello che Vitaliy Gorelik cercava di fare al K2.




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