Il Baule, il Bilico, le nuove vie e l'arrampicata di Manolo

Maurizio Manolo Zanolla e le sue nuove proposte in due piccole e sperdute falesie, il Baule e il Bilico, per un'arrampicata diversa e lontana dalle solite prospettive.
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Manolo al Bilico, Val Canali
Cristina Zorzi

Cosa sia, ma anche cosa ci dia l'arrampicata è difficile da dirsi. Forse perché ognuno, tra le pieghe della roccia, trova un suo perché. Così, quando Manolo ci ha parlato della magia di due piccoli gioielli di roccia dispersi e quasi nascosti, la domanda ci è parsa naturale. Dove sta il loro segreto, e soprattutto cosa ci dicono dell'arrampicata? Lui ci ha risposto solo con poche righe e qualche foto. Ma a noi è sembrato abbastanza per liberare la nostra, e speriamo anche la vostra, fantasia. Il Baule (falesia della Vette Feltrine dove Manolo ha aperto e liberato nel 2001 e nel 2009 le ormai famose Appigli ridicoli e Eternit) e soprattutto l'incredibile e nuovissimo Bilico (nomen omen) in Val Canali, sono davvero due posti "lontani e diversi", e per certi versi anche straordinari. Qui, negli ultimi tempi, Manolo ha aperto e liberato alcune nuove vie. Per la precisione tre più un "progetto" al Bilico e cinque al Baule. "Tutte bellissime" dice il Mago… per due posti diversi tra loro ma anche da tutti gli altri. Noi ve le riportiamo con le coordinate essenziali. Prendetela come una proposta e insieme una mappa del tesoro tutta da scoprire e anche da conquistare… altrimenti che tesoro sarebbe?


IL BAULE E IL BILICO, LONTANI E DIVERSI di Maurizio Manolo Zanolla
Sono due piccole isole, immerse in un mare non molto grande che avverti di poter sempre attraversare ma non senza quella sottile inquietudine che accompagna sempre l’incertezza di un viaggio. A volte però bastano, ad esaudire la voglia di andare più lontano.
Il Baule con quella pietra chiara, che guarda davvero verso il mare, sembra una vela gentile pronta a veleggiare ovunque, quieta e sicura. Forse solo perché attorno percepisci la sicurezza di un’ancora gettata in un porto al riparo dalle tempeste.
Il Bilico invece con quella pietra gialla e squadrata sembra un relitto che emerge dai flutti di un mare ancora in burrasca in balia di tutti i venti. Puoi solo cercare di aggrapparti e lasciarti trasportare dalle correnti ma può portarti ovunque.
Sono davvero due falesie differenti da tutto e da tutte e non si confondono con una vicina. Hanno il carattere forte e selvatico di quei luoghi, dove l’arrampicata si lascia permeare solo dai colori. In un autunno tiepido e bellissimo, come questo, anche se il tempo richiede sempre più spesso quei conti che la montagna e la vita hanno speso, è stato un piacere ritornarci.  Per quanto piccole, senza andare lontano mi regalano ancora un balsamico respiro di “arrampicata libera” che ogni tanto aiuta a “alleviare” le cose della vita. E ho scoperto che c’era ancora posto per qualcosa di nuovo.

BILICO MAP
le vie da sx:
1) El Junca 7c/8a (1a libera Manolo 2007)
2) Oidualca 8a/b (1a libera Manolo 2007)
3) In bilico 8b/c (1a libera Manolo novembre 2011)
4) Progetto
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Per arrivare: Dal parcheggio della Val Canali costeggiare la recinzione sassosa del grande prato e alla fine continuare per un canale nel bosco (tracce) fino a sbucare nel grande ghiaione. Da qui seguire gli ometti e tracce di sentiero fino al grande blocco 45/50 min circa. Materiale:basta la corda da 50m

BAULE MAP
le vie da sx:
1) Osteria Tacicavallo 8a (1a libera Manolo 2011)
2) Il cane veste Bvlgari 6b+
3) L'orso boz 7c (1a libera Manolo 2011)
4) Garibaldi 8b (1a libera Manolo 2011)
5) Crosnobel 6a+
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Per arrivare: dalla Val Noana seguire le indicazioni per il rifugio Boz. Dopo aver attraversato il greto del torrente (poco dopo la partenza della teleferica) invece di proseguire per il rifugio andare a dx e raggiunti i prati risalirli verso est fino ad incrociare il sentiero che viene dal rifugio poco prima del Passo Finestra andare a sx (tracce di indicazioni) e raggiungere la falesia. 1h 30 dal parcheggio, oppure 30/40 min dal rifugio Boz

ARRAMPICATA AL BAULE & BILICO
Entrambe le falesie sono consigliate ad arrampicatori esperti poiché si trovano a circa 1800m di quota e sono in un ambiente alpino. Per il Baule serve una corda da 60m mentre per il Bilico è sufficiente una corda da 50m.
Al Baule l'arrampicata è tecnica ma anche un po' telefonata; Osteria Tacicavallo è la via più breve della falesia ma potrebbe anche essere la più bella.
Al bilico, anche ma decisamente molto diversa, su 15m si può essere costretti a fare anche più di 50 movimenti; è un'arrampicata davvero molto diversa e al primo impatto quel blocco è persino “destabilizzante”.


Note:
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