Dave Macleod: nuova difficile via invernale in Scozia
Dave Macleod ha effettuato la prima salita invernale di Anubis, a E8 6c una delle vie estive più dure del Ben Nevis, liberata nel 2005 dallo stesso Macleod.
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Dave Macleod durante la prima invernale di Anubis, Ben Nevis, Scozia.
Planetmountain.com
MacLeod ha dichiarato che questa sua ultima salita di 220m rappresentava il suo progetto a lungo termine e la riuscita è arrivata grazie ad una salita audace che gli ha richiesto un impegno totale sul passaggio chiave nella parte alta. Dopo una piccola caduta nella parte bassa - cosa che non gli capitava da molto tempo e che è servita a "sbloccarlo" mentalmente - Macleod si è fatto calare ed è ripartito verso il passaggio chiave della parte superiore di Anubis.
Lo scozzese racconta "Alcune ore più tardi, con un vuoto totale nelle braccia, mi sono scivolati nuovamente i miei piedi sulla placca finale, in un punto ben lontano dalle ultime protezioni. Con gli occhi spalancati come quelli che si rendono conto che hanno tre secondi a disposizione per trovare una soluzione o cadere, ho fatto 8 movimenti in discesa senza piedi ed un calcio alla Kung Fu per raggiungere la sosta. Christina è scoppiata a ridere vedendo il tutto, anche io, però soltanto dopo un paio di minuti."
Macleod aveva impiegato due tentativi prima della libera e ovviamente conosceva bene la via grazie al fatto che l'aveva già salita in estate. Anche se non ha ancora dato un grado preciso, è chiaro che nella sua mente questo è un significativo passo avanti sia in termini di difficoltà tecnica sia di impegno psicologico.
Due delle vie invernali di Macleod, Don't Die of Ignorance (2009) sul Ben Nevis e The Hurting (2005) a Coire an t-Sneachda sono state da molti considerate come il non plus ultra dell'arrampicata invernale in Scozia. Fino ad ora.
Lo scozzese racconta "Alcune ore più tardi, con un vuoto totale nelle braccia, mi sono scivolati nuovamente i miei piedi sulla placca finale, in un punto ben lontano dalle ultime protezioni. Con gli occhi spalancati come quelli che si rendono conto che hanno tre secondi a disposizione per trovare una soluzione o cadere, ho fatto 8 movimenti in discesa senza piedi ed un calcio alla Kung Fu per raggiungere la sosta. Christina è scoppiata a ridere vedendo il tutto, anche io, però soltanto dopo un paio di minuti."
Macleod aveva impiegato due tentativi prima della libera e ovviamente conosceva bene la via grazie al fatto che l'aveva già salita in estate. Anche se non ha ancora dato un grado preciso, è chiaro che nella sua mente questo è un significativo passo avanti sia in termini di difficoltà tecnica sia di impegno psicologico.
Due delle vie invernali di Macleod, Don't Die of Ignorance (2009) sul Ben Nevis e The Hurting (2005) a Coire an t-Sneachda sono state da molti considerate come il non plus ultra dell'arrampicata invernale in Scozia. Fino ad ora.
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