Atomfjella Spitzbergen Spedizione 2007

In Aprile 2007 una spedizione slovena – svizzera - tedesca si è recata nella catena montuosa dell' Atomfjella nello Spitzbergen, Svalbard, Norvegia dove ha realizzato numerose prime salite.
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La parte centrale di The Little Bears are dancing M7+, 90°, 500m; A. Erceg, G. Kresal, 03.05.07
Andrej Erceg
In Aprile 2007 un team europeo composto dal tedesco Robert Jasper, lo svizzero Markus Stofer e gli sloveni Gregor Kresal, Anderj Erceg, Boris e Klemen Zupanc si è recato a Spitzbergen in Norvegia dove, nella catena dell' Atomfjell, ha salito numerose nuove vie.

Kresal, per la terza volta in Norvegia, descrive il posto come “una copia in miniatura delle Alpi”: pareti fino a 900m, roccia, ghiaccio e couloir per un misto perfetto e un freddo che raggiunge i –35°C. In poche parole un habitat ideale per gli orsi polari…


Atomfjella, Spitsbergen, Norvegia 2007
di Gregor Kresal
“Questa è stata la mia terza spedizione nello Svalbard, ci sono dovuto andare almeno altre due volte prima di poter veder finalmente filare tutto liscio.
Ci sono talmente tante cose che dovevo ancora imparare: dai problemi logistici dell’Artico ai segreti e alle insidie celate dietro queste montagne. L’esperienza che ho maturato in Svalbard è unica nel suo genere e la mia conoscenza di altri posti difficili nel mondo non ha avuto un gran peso all’inizio di questa avventura. Alla fine della seconda spedizione (2006) avevamo affrontato una bella salita della via The Partner (M6+, 600m, 16h, G. Kresal & K. Zupanc) che ci aveva impressionato per la serie di “sequenze” molto dure. Credo sia stato quello il momento in cui ho capito che le montagne dell’ Atomfjella sono davvero una grande sfida e che sarebbe valsa la pena tornare per affrontare nuovamente quelle guglie frastagliate.

La roccia attorno a Spitsbergen (l’isola più importante dell’arcipelago delle Svalbard) non è molto interessante, al contrario esiste un posto dove la roccia è dura come l’acciaio: è la catena montuosa dell’ Atomfjella… le “Alpi” Norvegesi. In una parola: incredibili!

Il misto è stratosferico! Una combinazione di neve e roccia veramente dura con buone fessure per il drytooling. Molte cime non sono mai state salite, forse a causa della diffusa opinione che lo Svalbard sia piatto, in realtà è molto ripido. Ci sono letteralmente centinaia di pareti esposte in ogni direzione tutte da salire! Naturalmente le salite sull’Atomfjella sono rese difficili dalle basse temperature, non avevo mai sentito un freddo così costante e pungente in tutti i miei ventitrè anni di arrampicata e rimanere in tenda a volte diventa davvero una tortura. Il mio consiglio è quello di portarsi sempre e solo l’attrezzatura migliore e la più calda!

Il gruppo sloveno della spedizione, Gregor Kresal – capo spedizione, Andrej Erceg, Boris & Klemen Zupanc, ha salito 10 vie nuove. Quando non arrampicavamo andavamo alla ricerca di nuove linee da sciare, più di una dozzina di discese mai realizzate prima.

Per la nostra via di misto più difficile abbiamo attaccato il cosiddetto Arctic Needle tre volte. Durante il nostro secondo tentativo, dopo 12 ore di salite ci siamo dovuti arrendere a soli 5 metri dalla cima! La tempesta di neve era semplicemente troppo forte. Abbiamo lasciato alcuni knifeblades e cooperheads sull’ultimo tiro, e siamo finalmente riusciti a salire tutto in libera un paio di giorni dopo. La cima era così tagliente che non potevamo neanche salirci sopra, gli ultimi due metri di roccia erano così friabili che abbiamo soltanto potuto appoggiarci le mani sopra per un attimo. Arrampicata pazza, paesaggio straordinario!

Abbiamo salito tutte le nostre vie sempre in stile alpino, senza l’ausilio di dragonne e spit.”

Gregor Kresal


VIE SLOVENE:

Arctic needle ca. 1450m
"The little bears are dancing", M7+, 90°, 500m; A. Erceg, G. Kresal, 03.05.07

The ridge Pallas – Ceres ca. 1550m
"Besnica", M6, 600m; B. & K. Zupanc, 27.04.07
"Mirkos route", M5, 600m; B. & K. Zupanc, 20.04.07

Chadwick Ryggen North, ca.1580m
"Mis usate", M5, 600m; G. Kresal, K. Zupanc, 24. 04.07

Ceres Fjellet, 1677m
"Racket men", M4, 750m; A. Erceg, G. Kresal, 19.04.07

Chadwick Ryggen Central, 1641m
"Bulls eggs", M4, 800m; A. Erceg, 02.05.07

Broad peak ca. 1600m
"Kapucinsky", M4+, 700m; A. Erceg: 01.05.07
"Bulldozer", M4, 850m; G. Kresal, B. Zupanc, 02.05.07
"Sunny couloir" III+/M, 600m; G. Kresal, B. & K. Zupanc, 18.04.07

Pallas Fjellet,
"Couloir ideal" M3, 700m; G. Kresal, 23.04.07


VIE JASPER E STOFER

17.04.2007
Chadwickrüggen parete N, antecima ca 1600m
“Knut" M5
600 metri, in 2.5 ore.
Possibile prima salita
Robert Jasper & Markus Stofer

19.04.07
Ceresfjt parete O 1677m
Coordinates: N79°08.166´; E016°55.662´
"Northern Siesta" M6
750 metri

20.04.07
Perriertoppen parete S, 1717 m.
Coordinates: N79°09.237´; E016°46.763
"Ich möchte kein Eisbär sein" M7
900 metri, 4.5 ore

22.04.07
Chadwickrüggen parete E, 1641 m
Coordinates: N79°05.787´; E016°47.890´.
"Polar Pow(d)er" M6
700 metri, 4 ore.

24.04.07
"Triangle" parete NO
"Deutsch Slowenische Freundschaft" M7
450 metri, 7 ore.
Robert Jasper & Andrej Erceg

25.04.07
"Mission North Pole" M9
Coordinates: N79°07.652´; E016°53.070´.
30 metri,
1 salita Robert Jasper (rotpunkt 2 tentativo)
2 salita Markus Stofer in 27.04. (Rp.)



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