Mazeno Ridge: Sandy Allan e Rick Allen sono al campo base. Confermata la vetta del Nanga Parbat!

Dopo 18 giorni sulla montagna oggi 19 luglio alle 12.00 locali gli alpinisti britanni Sandy Allan e Rick Allen sono rientrati sani e salvi al Campo Base, dopo aver raggiunto la cima del Nanga Parbat il 15 luglio e dopo aver compiuto la storica prima traversata della lunghissima cresta Mazeno Ridge.
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La lunghissima Mazeno Ridge e la cima del Nanga Parbat, Pakistan.
Doug Scott

Sandy Allan e Rick Allen, gli alpinisti britannici da 18 giorni impegnati sul Nanga Parbat, sono appena rientrati sani e salvi al Campo Base dopo essere arrivati in cima il 15 luglio. La notizia arriva dall'alpinista sudafricana Cathy O'Dowd che proprio cinque minuti fa ha pubblicato sul suo account twitter il messaggio: “Il 15 luglio ore 18.12 Rick e Sandy hanno raggiunto la cima! Il 19 luglio sono arrivati salvi al Campo Base. Tutti sani e in forma!” Ieri in effetti avevamo ricevuto notizie direttamente dal Pakistan che davano i due in prossimità del campo base, ma abbiamo voluto aspettare il completo rientro per dare la notizia che ci è appena stata confermata dalla sorella di Sandy Allan che ha aggiunto “entrambi stanno davvero bene!! Nessun segno di congelamenti, saranno a Chilas domani.”

Come si ricorderà la spedizione della Mazeno Ridge - composta da Sandy Allan, Rick Allen, Cathy O'Dowd e dagli Sherpa Nuru, Rangduk e Zarok - era partita per affrontare i 10 km della Cresta Mazeno il 2 luglio. L'aggiornamento costante sui loro progressi arrivava, giorno dopo giorno, via Twitter da Cathy O'Dowd. L'11 luglio, dopo 9 infiniti giorni in cui si erano mossi in stile alpino e in cui avevano superato le 8 cime oltre i 7000m, i pinnacoli, le creste, i saliscendi infiniti di questa eterna, difficile e altissima cresta, sono i primi a concludere la Mazeno Ridge. Un'impresa!

Poi i tre tweet successivi che, oltre alla cresta, davano per raggiunta anche la cima del Nanga Parbat. Messaggi in seguito dichiarati postati per errore da chi gestisce per l'alpinista sudafricana il social network. Insomma, la vetta del Nanga restava ancora da salire... Ci tentano, il 12 luglio, Rick, Sandy e gli sherpa Rangduk e Zarok, dopo che Cathy O'Dowd e l'altro sherpa avevano rinunciato tornando al campo a 7200m. Quel giorno i 4 falliscono il tentativo fermandosi a circa 7950m, circa a 200m dalla vetta. Il giorno dopo, 13 luglio, sempre via twitter, arriva la notizia che la spedizione si divide: Cathy O'Dowd e i tre sherpa iniziano la discesa della parete Diamir verso il Campo Base, Sandy Allan e Rick Allen restano per effettuare un altro tentativo alla vetta.

La situazione non è delle più semplici, dopo una “galoppata” così impegnativa e così tanti giorni in quota gli alpinisti sono sicuramente provati e, come non bastasse, ormai viveri e gas per sciogliere la neve e procurarsi l'acqua sono quasi esauriti. Per chi sa di alpinismo non ci sono dubbi: la situazione è delicata. A questo punto le comunicazioni dalla spedizione si arrestano. Il “poco” che si riesce sapere è dal tour operator a cui si appoggia la spedizione che, il 16/07, conferma che Cathy O'Dowd e i tre sherpa sono arrivati sani e salvi alla base per poi spostarsi a Chilas. Lo stesso comunica che sempre il 16/7 i britannici Sandy Allan e Rick Allen si trovavano a circa 7100m e si preparavano a scendere lungo la parete Diamir.

Ieri sera poi l'ultimo aggiornamento, sempre dal tour operator, che dava Sandy Allan e Rick Allen ancora in discesa ma in prossimità del campo base e l'avvio di alcuni portatori di alta quota per aiutare il rientro, mentre è di questa mattina la conferma che i due hanno finalmente raggiunto il campo verso le ore 12 locali.

Si conclude così nel miglior modi possibili questa lunghissima e grandissima avventura che tutto il mondo dell'alpinismo ha seguito con il fiato sospeso. Chi ha letto i nostri aggiornamenti può ben capirlo. 18 giorni sul Nanga Parbat sono già di per sé un'impresa, se poi si aggiunge che in mezzo c'è la prima traversata completa della lunghissima e difficile Cresta Mazeno, e anche la ciliegina della vetta, allora il tutto diventa un'impresa immensa se non epica, anzi di un alpinismo d'altri tempi. Si, è finalmente arrivato il momento di festeggiare!


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Nanga Parbat (8125 metri)
Posizione: Himalaya, Kashmir - Pakistan
Primi salitori: l'austriaco Hermann Buhl il 3 luglio 1953 (spedizione austro-tedesca, capo spedizione Herrligkoffer) 3° montagna oltre gli ottomila metri scalata dall'uomo





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